NICOLA (O NICCOLO’) CARLOMAGNO

Nicola Carlomagno nacque a Lauria nel 1761. Dallo “Stato delle anime” (censimento) redatto dal curato del tempo De Mellis si apprende che a Nicola viene dato il titolo di “magnifico”, avente il significato di “appartenente alla borghesia, benestante e civile”. Appena ventenne conseguì la laurea in legge all’università di Napoli. Per non allontanarsi dai numerosi amici, le cui idee collimavano con le sue, volle rimanere a Napoli dove ben presto si affermò come avvocato. Liberale convinto, partecipò alla nascita ed alla costituzione della Repubblica Partenopea nel 1799. Fu membro del Comitato della Municipalità. Dopo la caduta della Repubblica Partenopea fu arrestato e condannato a morte quale reo di lesa maestà. Nicola Carlomagno fu il primo lucano a subire la morte per impiccagione. Il cadavere di Nicola Carlomagno fu gettato nella fossa comune. Furono confiscati tutti i beni della famiglia, che cadde nella più squallida miseria. Nel 1899, al compimento del centenario della morte del nostro martire, l’Amministrazione comunale di Lauria lo ricordò ai posteri con una lapide murata prima sulla facciata del teatro che sorgeva in via Roma, e successivamente trasferito nell’atrio del palazzo comunale di fronte alla lapide dei caduti nella guerra 1915-18.
(Dal Sito del Comune di Lauria)